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L’internazionalizzazione è un tema di grande attualità anche per le piccole e medie imprese italiane, mentre in passato questo processo era preso in considerazione solo da quelle di maggiori dimensioni. Con qualche eccezione. Quando la Salvadè S.r.l. è partita con lo sviluppo fuori dall’Italia, era una piccola azienda, quasi del tutto sconosciuta fuori dai nostri confini.

Oggi, con l’80% del proprio fatturato realizzato nel mercato estero, la Salvadè S.r.l., con la sua gamma molto ampia di macchinari per la stampa e il finissaggio tessile, si è affermata fra le più importanti imprese del settore a livello internazionale.

Questo sviluppo è iniziato negli anni 2000, quando l’azienda era ancora guidata da Luigi e Alberto Salvadè, rispettivamente il padre e lo zio di Marco Salvadè, attuale Presidente. In quegli anni Marco, che ha al suo attivo oltre 1600 voli per viaggi di lavoro, ha preso in mano la sua valigia e si è lanciato per la prima volta in un’avventura che ha portato l’azienda dov’è oggi, cioè ai vertici del mercato. Ma quanto è stato difficile affrontare tutto questo? Marco Salvadè lo racconta a Piero Muscari (www.pieromuscari.it) nel corso della sua intervista.